STEVE HACKETT – Genesis Revisited, solo gems & guitar | Anfiteatro del Vittoriale, 8 luglio 2018 Genesis Revisited, solo gems & guitar Anfiteatro del Vittoriale 8 luglio 2018

STEVE HACKETT


 Genesis Revisited, solo gems & guitar 
 Anfiteatro del Vittoriale, 8 luglio 2018

Le date:

4 luglio Roma, Foro Italico - Il Centrale Live - A breve in vendita
6 luglio Mirano (Ve), Mirano Summer Festival
8 luglio Gardone Riviera (Bs), Anfiteatro Vittoriale - Tenera-A-Mente
14 luglio Pistoia, Piazza Duomo - Pistoia Blues


Tra i pionieri del progressive-rock, il leggendario chitarrista dei Genesis in concerto con le sue gemme rare e gli intramontabili classici. Riconosciuto come uno dei musicisti più innovativi della scena rock dei nostri tempi, instancabile e suggestivo, Steve Hackett arriva per la prima volta sul palcoscenico vista-lago di Tener-a-mente domenica 8 luglio con “Genesis Revisited, Solo Gems & Guitar – 2018 Tour de Force!”, un vero e proprio viaggio attraverso le più suggestive atmosfere del genere prog. Sul palco con Steve Hackett un eccezionale gruppo di musicisti di altissimo livello: 

alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods), alla batteria, percussioni e voce Gary O’Toole (Kylie Minogue, Chrissie Hynde), al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford), al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings) e alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy).



                      Photo RRRemiRealRock Nad Sylvan


Steve Hackett riproporrà dal vivo i brani più acclamati dei Genesis, – “Supper’s Ready“, “Dancing With The Moonlit Knight“, “Fountain of Salmacis“, “Firth of Fifth“, “The Musical Box” – e alcuni rari pezzi, non più eseguiti dal vivo dagli anni ‘70, tra cui “One for the Vine” e “Inside & Out“. Non mancheranno le sue preziose gemme da solista, un omaggio ai 40 anni di ‘Please Do Not Touch’ e una versione speciale di “When The Heart Rules The Mind” dei GTR; brani vecchi e nuovi, come quelli tratti dal più recente e avanguardistico ‘The Night Siren’.

Celebre soprattutto per il suo lavoro nei Genesis, con cui ha inciso otto dischi, dal 1971 al 1977, Steve Hackett intraprende la strada musicale sin in giovane età, avvicinandosi da autodidatta alla chitarra a dodici anni. Influenzato dalla musica classica e operistica e affascinato dal blues, Steve inizia a suonare in gruppi della nascente scena progressive inglese e nel 1970 pubblica il suo primo disco, “The Road”, come membro dei Quiet Road. In cerca di un nuovo gruppo e di nuove ispirazioni, pubblica un annuncio su una rivista in cui esplicita di ricercare musicisti “determinati ad andare oltre le attuali stagnanti forme musicali”. All’annuncio risponde Peter Gabriel, il cui gruppo, i Genesis, era alla ricerca di un nuovo chitarrista. Alla fine del 1970 Steve Hackett entra nei Genesis e i successivi otto anni rimangono a oggi gli anni migliori del gruppo, vero esempio di prog-rock per le generazioni a venire. Il primo disco di Steve coi Genesis, “Nursery Crime” (1971) è tuttora considerato il disco capolavoro della band. Nel 1972 esce “Foxtrot” e da qui agli anni a venire il successo dei Genesis cresce in modo esponenziale. L’anno successivo è la volta di “Selling England by the Pound”, considerato dalla stampa musicale come uno degli apici della musica progressive. In questo album Hackett sperimenta, con successo, due innovative tecniche chitarristiche, il tapping – già in uso nel jazz e consistente nell’utilizzare la mano ritmica per suonare le note direttamente sulla tastiera della chitarra – e lo sweep-picking, tecnica che permette di suonare con il plettro un numero elevato di note in una breve unità di tempo.




   Photo RRRemiRealRock STEVE HACKETT 

In seguito alla pubblicazione del disco solista “Voyage of the Acolyte”, nel 1975, Steve Hackett, ancora membro dei Genesis, decide però di intraprendere un lavoro più indipendente e, dopo aver pubblicato ancora due dischi con la band, lascia il gruppo nel 1977, salvo poi comparire occasionalmente nei live reunion dei Genesis, nella formazione originaria con Peter Gabriel e Phil Collins.

Gli anni successivi sono per Steve Hackett molto produttivi. L’artista pubblica infatti circa un disco solista all’anno. Negli anni Ottanta, grazie a una maggiore deriva pop, la popolarità di Steve cresce in modo esponenziale, con dischi e singoli nelle classifiche di tutto il mondo. Virtuso della chitarra classica, nel 1986 Steve fonda, insieme al chitarrista degli Yes Steve Howe, il supergruppo GTR, il cui unico e omonimo album scala le classifiche mondiali. L’anno successivo il gruppo si scioglie e Steve riprende la sua carriera solista, spaziando, negli anni a venire, dal prog-rock alla world music, senza ovviamente tralasciare la musica classica, sua grande passione.

Dopo aver dato nuova vita, rivisitandole, ad alcune delle pubblicazioni storiche dei Genesis, Steve Hackett pubblica nel 2015 “Wolflight” e due anni dopo “The Night Siren”, il venticinquesimo disco solista. A gennaio 2018 esce “Wuthering Night: Live in Birmingham”, il disco registrato in occasione del concerto dalla Symphony Hall di Birmingham a maggio 2017.



0 commenti:

Posta un commento