FESTIVAL DELLE IDEE
24 / 27 ottobre 2019
M9 – MUSEO DEL ’900
Venezia Mestre
Un progetto sul ’900: le idee del XX secolo
che hanno rivoluzionato il futuro
FESTIVAL DELLE IDEE
’900 il grande secolo delle innovazioni
PRIMA EDIZIONE
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Annunciati i primi nomi
PUPI AVATI, MOGOL, ALESSIO BONI,
CARLO FRECCERO, PIERGIORGIO ODIFREDDI
Prima
edizione del “Festival delle idee - ’900
il grande secolo delle innovazioni” dal 24 al 27 ottobre 2019 all’M9 – Museo del ’900 di Mestre.
Un
festival ideato per Mestre e il suo territorio, in cui ospiti del mondo della
cultura, della scienza, dello sport, dell’imprenditoria, raccontano attraverso
la loro voce le “visioni” e le grandi idee del Novecento che hanno determinato
le ispirazioni e le contaminazioni del presente.
“Festival delle idee – ’900 il
grande secolo delle innovazioni” è sostenuto dalla Regione del Veneto, ideato
da Marilisa Capuano per l’Associazione Futuro delle Idee, in co-organizzazione
con Fondazione di Venezia e M9 e con il patrocinio del Comune di Venezia.
GLI OSPITI
Pupi
Avati ripercorre le tappe della sua carriera e le trasformazioni
della Settima Arte; Alessio Boni e Marcello Prayer dedicano uno spettacolo
alla poetica e all’intensità emotiva di Alda
Merini; Mogol si fa Cicerone lungo la storia della musica leggera
italiana, che così fortemente ha contribuito a creare; Piergiorgio Odifreddi coglie l’anima algebrica e razionale del XX
secolo, spiegando le idee,
i risultati, i problemi ancora irrisolti della matematica del ‘900; Gioele Dix si
confronta con il Teatro del secolo scorso tra letteratura e umorismo,
da Pirandello a Groucho Marx alla produzione letteraria americana; Carlo Freccero
approfondisce l’evoluzione della storia della RAI e come si è evoluto nel tempo
il rapporto tra comunicazione pubblica, cultura e società; Aldo Grasso racconta settant’anni di televisione, la sua trasformazione
da mezzo informativo a mezzo di comunicazione, intrattenimento, con la
creazione di gusti e modi di pensare; la scrittrice
Premio Strega Melania Gaia Mazzucco introduce i grandi capolavori dell’arte del
‘900, Francesca Cavallin con il
critico d’arte Massimiliano Sabbion,
la
simbiosi fra Arte e Fotografia, quando le Immagini diventano Movimento.
Lo sbarco
sulla Luna e uno Spazio che appare
sempre più vicino a noi, le nuove tecnologie e la bellezza della Terra “vista
da lassù”: a parlarcene, l’astronauta Paolo
Nespoli.
Nulla è
più rivoluzionario della felicità, nulla è più tenace della paura di
conquistarla. Con questa paura, che fu dei grandi romanzieri, si confronta a
viso aperto Igor Sibaldi, filologo e
filosofo, studioso di teologia, mentre letteratura e ambiente, Est e Ovest,
unione e contrasto sono il fulcro dell’intervento dello scrittore russo Nicolai Lilin. Con uno sguardo a metà
tra passato e presente, Alan Friedman
ci porta dentro le storie segrete e le verità shock che infiammano il dibattito
politico nazionale e mondiale.
Il ’900 è
stato anche il secolo delle grandi imprese sportive: Francesco Moser e Sara Simeoni raccontano i loro record e
le vittorie più coinvolgenti, i valori fondanti dello sport, il sudore e i
sacrifici, e come un intero movimento sta cambiando.
Il secolo scorso ci ha lasciato su un bordo, fra tradizione e innovazione, il mito
del Progresso e quello della Rovina, l’Utopia e la Realtà: su questi temi si
interroga con un reading il giornalista RAI Guido Barlozzetti; Carosello: oggi un
cult, in passato una piccola opera d’arte quotidiana, in grado di raccontare
l’Italia del dopoguerra e prima delle contestazioni: amarcord in compagnia di Marco Melegaro di Sky TG24.
La
nascita delle grandi aziende, l’affermarsi dell’imprenditoria e dei grandi
marchi, simbolo di una delle più incisive rivoluzioni della storia: un
progresso rapido dei cui momenti significativi ci rendono partecipi gli
imprenditori Enrico Zoppas
(presidente di Acqua Minerale San Benedetto), Liviano Tomasi (presidente di Inglesina Baby), Arturo Maria Cardelus
(CdA di Ferrero), esempi di case history di
successo.
24 ottobre
Piergiorgio Odifreddi;
Francesca Cavallin con
Massimiliano Sabbion; Gioele Dix; Alessio Boni con Marcello Prayer; Pupi Avati; Enrico Zoppas; Arturo Maria Cardelus;
25 ottobre
Mogol; Melania Gaia Mazzucco;
Alan Friedman; Igor Sibaldi;
26 ottobre
Carlo Freccero; Aldo Grasso;
Guido Barlozzetti; Marco Melegaro; Liviano Tomasi;
27 ottobre
Francesco Moser; Sara Simeoni;
Nicolai Lilin; Paolo Nespoli;
A fine settembre saranno
comunicati gli altri nomi che chiuderanno il palinsesto
“Una iniziativa che mette insieme passato,
presente e futuro – sottolinea l’assessore
alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari –, che racconta, attualizzandolo, il
‘come eravamo’, indagando alcuni aspetti della metamorfosi della nostra società
dalla fine di un millennio all’inizio di un altro. Ma si tratta di un passato
vicino, che continua a condizionare concretamente le nostre esistenze e i
nostri modi di vivere: analizzarlo non significa solo svolgere un’operazione
culturale e non è solo un esercizio di rimembranza. Perciò mi auguro che il
Festival offra occasioni di scoperta che vanno oltre la memoria, proponga
chiavi di lettura nuove e interessanti di una stagione dell’umanità che ci
appartiene ancora pienamente”.
“Il Novecento è un secolo
denso di trasformazioni epocali che hanno mutato la vita dell’uomo e
l’organizzazione della società. Lo raccontiamo quotidianamente attraverso
le installazioni multimediali del museo, lo ricordiamo e approfondiamo
attraverso le rassegne culturali che organizziamo nel nostro Auditorium,
esplicite già nel titolo che le unisce: “Capire il ’900” - commenta Marco Biscione, direttore di M9 - Museo del ’900 -. La nostra
missione non si esaurisce però nel presentare il secolo che ci siamo appena
lasciati alle spalle. M9 è un’istituzione che parla anche del presente, che
intende fornire strumenti per comprendere meglio il mondo in cui viviamo e
creare occasioni per parlare del futuro, mettendo le proprie energie a sistema
con quelle delle associazioni e degli entri del territorio. Siamo quindi felici
di aver contribuito alla realizzazione della prima edizione del ‘Festival delle
idee’ e fiduciosi che questa collaborazione possa rafforzarsi nelle prossime
edizioni”.
“Un importante festival che
nasce appositamente per Mestre e che è intimamente connesso con il M9 - Museo
del ’900. La nostra città diventa il centro di un racconto che riguarda la
storia del nostro paese attraverso la narrazione e il contributo di famosi
protagonisti a cavallo fra due secoli – dichiara
l’assessore al Turismo del Comune di Venezia Paola Mar -. Una
possibilità in più di capire in svariati settori e con differenti tematiche e
il presente che viviamo e di progettare al nostro futuro”.
IL FORMAT – PERCHÉ UN FESTIVAL
SUL ’900
Il ’900
è il secolo delle due Guerre Mondiali, delle ideologie, il “secolo breve”. Una
densità di eventi, di tragedie storiche, che modificarono gli assetti politici
ed economici del mondo, lasciando l’Europa, a inizio secolo al suo centro, in
una posizione ben diversa, con nuove potenze ad avere in mano i destini dei
popoli.
Insieme a tutto questo il XX secolo è
stato anche un periodo di grandi conquiste civili, economiche, sociali,
scientifiche, tecniche e tecnologiche. È il secolo dello sbarco sulla Luna, della psicanalisi,
in cui il cinema prende forma, in
cui lo sport considera la diversità,
in cui la musica diventa di fruizione di
massa, della rivoluzione informatica
e tecnologica.
Le grandi
trasformazioni già in atto nel XIX secolo, con l’avvento dei processi di
industrializzazione, mutarono definitivamente la vita dell’uomo e
l’organizzazione della società.
Un secolo, dunque, ambivalente, con due volti, due facce della stessa
medaglia. Da una parte l’olocausto, la guerra fredda, le armi nucleari, il
crollo del Muro di Berlino, dall’altro conquiste sociali e umane, impensabili
fino solo a qualche anno prima.
Nasce così l’idea del festival, che,
partendo da un’analisi del ‘900 cercherà di raccontare attraverso talk,
incontri e interviste a grandi personalità, il rapporto tra innovazione e
memoria, tradizione e cambiamento. Le voci e i talenti saranno quelli di figure
rilevanti del mondo dell’Arte e della Cultura, della Scienza e dello Sport, del
Cinema e della Televisione, della Letteratura, del Teatro e dell’Imprenditoria.
Perché il ’900 è un secolo che va
capito e raccontato. E proprio il racconto intimo e colloquiale sarà il filo
rosso della manifestazione per approfondire il dibattito sul ruolo del capitale
umano e cognitivo nell’epoca della quarta rivoluzione industriale: innovare non
a tutti i costi, ma innovare per crescere.
Un festival dinamico, per stupire con la
forza innovativa delle idee, aperto ad ogni tipo di pubblico, con l’obiettivo di coinvolgere in questa narrazione le nuove
generazioni, dialogando con una grande community “live”
e social che è davvero il Futuro delle Idee!
Non
potrà mancare un’attenta analisi sul food, con focus sui prodotti e l’arte
culinaria del territorio, a cura dello chef Tino Vettorello.
INGRESSO GRATUITO SU
PRENOTAZIONE
Sul
sito www.festivalidee.it dal 24
settembre sarà possibile
prenotare i singoli appuntamenti del Festival.
I
possessori delle prenotazioni potranno accedere
all’esposizione permanente e
alle mostre temporanee di
M9 – Museo del ’900 a tariffa ridotta fino al 31
dicembre 2019.
M9 - Museo
del '900
È il grande museo multimediale inaugurato a Venezia
Mestre il 1° dicembre 2018, che racconta il Novecento italiano in modo
innovativo: le tecnologie impiegate, la vastità e profondità delle
informazioni, i suoni, le voci di repertorio, offrono ai visitatori
l’incredibile esperienza di immergersi in un passato interattivo. M9 è un
polo culturale di respiro internazionale e rappresenta l’intervento più
importante della Fondazione di Venezia per contribuire allo sviluppo della
terraferma veneziana. Nuovissimo
nella concezione e negli spazi, M9 è stato progettato dallo studio
berlinese Sauerbruch Hutton e si ispira alle più avanzate esperienze di
rigenerazione urbana, proponendo un format nel quale cultura multimediale,
architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini viaggiano sullo
stesso binario per favorire crescita e benessere della collettività.
www.festivalidee.it
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