NEW CONVERSATIONS – VICENZA JAZZ 2025
XXIX edizione
ELOGIO DELL’ERRORE
15-25 maggio
Teatro
Olimpico | Teatro Comunale | Cimitero Maggiore | Parco del Museo del
Risorgimento e della Resistenza e molti altri luoghi
VICENZA
KRONOS QUARTET | AL DI MEOLA ACOUSTIC TRIO | YELLOWJACKETS
RALPH ALESSI TRIO feat. MARC DUCRET & JIM BLACK
SOLO PIANO NIGHT: SHAI MAESTRO +
SULLIVAN FORTNER
LYDIAN NEW CALL | NDUDUZO MAKHATHINI TRIO
MARC RIBOT: SOLO GUITAR IMPROVISATIONS
| OLIMPICO JAZZ CONTEST
MARC RIBOT & AVA MENDOZA: DUO
IMPROVISATIONS
WILLIAM PARKER CIRCULAR PYRAMID feat. HAMID DRAKE e AVA MENDOZA con CELESTE
DALLA PORTA: IN THE NAME OF ROSA PARKS
FRANCO D’ANDREA TRIO feat. GABRIELE EVANGELISTA & ROBERTO GATTO ALESSANDRO
LANZONI TRIO feat. FRANCESCO CAFISO: REVERSE
MOTION TIGRAN HAMASYAN TRIO: THE BIRD
OF A THOUSAND VOICES
FLO & ENRICO ZANISI: ANDA - CANZONI DI FUGA E MERAVIGLIA
GONZALO RUBALCABA/CHRIS POTTER/LARRY GRENADIER/ERIC HARLAND: FIRST MEETING | NAOMI BERRILL
Uno dei più
attesi appuntamenti musicali internazionali in una delle più belle città d’arte
in Italia, conosciuta in tutto il mondo per le meraviglie dell’architettura
palladiana.
Si svolgerà dal 15 al 25 maggio la XXIX edizione di New
Conversations – Vicenza Jazz, con la direzione artistica di Riccardo Brazzale: 10 intensissime
giornate di programmazione con concerti ed eventi speciali fra il Teatro Olimpico – il teatro coperto più
antico al mondo, capolavoro e ultima opera progettata da Andrea Palladio, inserito dall'UNESCO
tra i beni patrimonio mondiale dell'umanità – il Teatro Comunale, la Basilica Palladiana, Palazzo Chiericati (sede
del Museo Civico), la Chiesa di Santa
Corona e il Cimitero Maggiore, oltre a una serie di luoghi come cinema,
librerie, caffè e negozi che ospiteranno le performance degli artisti più
giovani. Un festival diffuso, dunque.
Un'intera città in festa, in primavera inoltrata.
Prodotto dal Comune di Vicenza in collaborazione con
la Fondazione Teatro Comunale Città di
Vicenza, il festival è realizzato in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, ha come sponsor Sonus faber e come sponsor tecnici Brutal Agency e Acqua
Recoaro.
Il visual di quest’anno, inoltre, nasce
dalla collaborazione con Illustri
Festival ed è firmato dall’artista e illustratore di fama internazionale Joey Guidone, i cui lavori sono spesso
pubblicati da testate come il New York
Times e Nature.
New
Conversations – Vicenza Jazz 2025 è stato anticipato da un grande prologo: il 18 febbraio al Teatro Comunale di
Vicenza si è esibito in prima nazionale
Stefano Bollani, data di apertura del suo tour nazionale in Piano Solo.
L’apertura vera e
propria del festival è invece affidata il 15
maggio a una della più importanti e prestigiose realtà della musica
contemporanea mondiale, il celeberrimo Kronos
Quartet che, in prima nazionale,
si esibirà nell’incantevole scenario del Teatro
Olimpico per l’unica data italiana
del tour internazionale che dal 2023 celebra i 50 anni di attività. Di
assoluto rilievo anche la serata di
chiusura, il 24 maggio al Teatro
Comunale, con il live in prima
nazionale (e apertura del tour
europeo) di First Meeting, formazione che riunisce una serie di musicisti
di altissimo profilo: il pianista, percussionista e compositore cubano Gonzalo Rubalcaba, più volte premiato
ai Grammy e osannato dalla critica
mondiale, oltre ad essere stato definito nel 1985 nientemeno che da Dizzy Gillespie
come “il miglior pianista che ho
ascoltato negli ultimi 10 anni”; il sassofonista statunitense Chris Potter, fra i musicisti più
influenti della sua generazione; il contrabbassista di San Francisco Larry Grenadier e il batterista texano Eric Harland. Una serata che verrà
seguita dal suggestivo concerto alle
prime luci dell’alba del 25 maggio
della violoncellista e polistrumentista irlandese Naomi Berrill che incanterà il pubblico del festival al Parco di Villa Guiccioli a Monte
Berico, da cui si può ammirare l’intera città.
Fra produzioni originali, prime assolute o
europee e nazionali, performance in sedi museali, progetti speciali e
appuntamenti più piccoli diffusi nel tessuto urbano, anche quest’anno, il
festival si muoverà secondo una linea consolidata che mette insieme tradizione e innovazione, grandi
artisti e della scena internazionale e giovani musicisti emergenti, in un
dialogo continuo fra la storia del jazz e i nuovi linguaggi. Un festival che
per questa XXIX edizione ha scelto come titolo: Elogio dell’errore
“II
jazz, più di ogni altra musica è un linguaggio, un modo di comunicare fortemente basato sulla pratica dell'improvvisazione. In
questo è una musica a suo modo imperfetta e in ciò molto simile alla quotidianità umana. Tuttavia, se anche la storia
del jazz ha insegnato che l'improvvisazione è frutto di tecniche anche
complesse e sofisticate, dietro l'angolo si cela sempre l'insidia dell'errore
e, quasi una conseguenza, l'abilità dell'artista nel gestire l'errore,
trasformandolo in occasione di creatività. Questo succederà a maggio, a
Vicenza, dove musiciste e musicisti, di
ogni estrazione culturale e provenienza geografica saranno invitati a
cimentarsi nell'arte del trasformare l'errore in bellezza”
afferma il direttore artistico Riccardo
Brazzale.
Il leggendario Al Di Meola, universalmente considerato
come uno dei più importanti chitarristi degli ultimi cinquant’anni, a Vicenza
Jazz in versione “acoustic trio”. Gli altrettanto leggendari Yellowjackets, una band che, con oltre
40 anni di carriera alle spalle, costellata da innumerevoli riconoscimenti, ha
scritto la storia della fusion e del jazz elettroacustico. Quindi, la
serata-evento realizzata in collaborazione con “Le settimane musicali al Teatro Olimpico di Vicenza”: il concerto
in trio del pluripremiato pianista armeno Tigran
Hamasyan in grado di trovare il perfetto equilibrio fra jazz e musiche
della tradizione d’origine. Intrisa di
spiritualismo cosmico sarà invece la proposta di un altro trio, quello del
pianista sudafricano Nduduzu Makhathini,
che lega magnificamente trascendenza e cura per le proprie radici e la storia
del suo popolo.
Il trombettista
americano Ralph Alessi,
entusiasticamente celebrato da testate come il New York Times o il Guardian,
al festival per la sua unica data in
Italia in formazione trio, cui si aggiungono due esponenti di spicco della
scena avant-gard, il chitarrista
francese Marc Ducret e il batterista
americano Jim Black. Un’intera
serata dedicata al piano solo con l’esibizione del talentuosissimo Shai Maestro, seguita da quella del virtuoso Sullivan
Fortner fresco di Grammy. Ma anche un’intera giornata di performance in sedi museali in occasione
della Notte dei Musei.
E poi ancora:
l’estrema versatilità del chitarrista americano Marc Ribot - che nell’arco della sua carriera ha suonato con
artisti del calibro di Tom Waits, Elvis
Costello, Robert Plant, Caetano Veloso, Marianne Faithfull e Norah Jones,
per citarne soltanto alcuni – a Vicenza Jazz in una doppia versione, in solo e
poi insieme alla chitarrista di origini boliviane ma pienamente inserita nella
scena di Brooklyn, Ava Mendoza,
protagonista al festival anche per la sua partecipazione al grande progetto speciale di questa
edizione: il concerto In The Name of Rosa
Parks.
A celebrare
l’icona dei diritti civili, Rosa Louise
Parks, a 20 anni dalla sua
scomparsa e a 70 anni dal gesto che
la rese famosa in tutto il mondo – il rifiuto di cedere il posto sul bus a un
maschio bianco in un’America ancora segnata dalla segregazione razziale, dando
di fatto il via alle lotte per i diritti civili degli afro-americani – saranno
il bassista, polistrumentista, compositore e poeta americano William Parker con la formazione Circular Pyramid, che oltre alla Mendoza prevede un suo compagno
di viaggio di lunga data, Hamid Drake,
considerato uno dei più grandi batteristi jazz degli ultimi decenni. Il
progetto vede inoltre la partecipazione speciale di Celeste Dalla Porta, protagonista dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, Parthenope. La giovane attrice milanese prenderà parte
poi alla proiezione del film di Sorrentino durante le giornate di New
Conversations – Vicenza Jazz, un evento che segna il
rinnovo della collaborazione del
festival con il Cinema Odeon e che, sempre in quei giorni, programmerà
anche il film Soundtrack to a Coup d'Etat, pellicola attualmente in lizza per gli Oscar 2025, la
cui storia è ambientata nel Congo di Patrice Lumumba, assassinato con la
complicità della Cia: tutta la colonna sonora (ma anche la storia stessa)
è intrisa di jazz e di jazzisti, in primis il batterista Max Roach e sua moglie, la cantante Abbey Lincoln. Un vero e
proprio focus dunque che ci ricorda che il jazz, storicamente, è il linguaggio prediletto dei musicisti
impegnati in prima linea sul fronte dei diritti civili. La collaborazione
con il Cinema Odeon infine prevede anche un omaggio al compianto Gene Hackman attraverso la proiezione
di La
conversazione di Francis Ford
Coppola, vincitore della Palma d’Oro
al Festival di Cannes nel 1974. Memorabile il tragico ed enigmatico finale
in cui il grande attore americano, nel ruolo del paranoico investigatore
privato esperto di intercettazioni, distrugge un intero appartamento lasciando
intatto soltanto il suo amato sassofono che continua a suonare fra le macerie.
C’è poi la
nutrita pattuglia di musicisti italiani di altissimo profilo e di generazioni
diverse. A partire dalla Lydian New Call
guidata dallo stesso Riccardo Brazzale,
un’evoluzione della storica Lydian Sound
Orchestra che quest’anno presenta una line up di ultima generazione: Gaia Mattiuzzi, Manuel Caliumi, Giovanni
Fochesato, Giulia Barba, Michele Tedesco, Glauco Benedetti, Marcello Abate,
Nazareno Caputo, Salvatore Maiore, Federica Michisanti e Bernardo Guerra.
Sempre sul fronte della scena nazionale, spiccano: un grande maestro come il
pianista Franco D’Andrea in trio con
il contrabbassista Gabriele Evangelista
e il batterista Roberto Gatto; i due ex enfant prodige, oggi artisti maturi e dal forte credito
internazionale, il pianista Alessandro
Lanzoni in quartetto con il sassofonista Francesco Cafiso; e, inoltre, il duo composto dalla cantautrice e
attrice Flo e dal pianista Enrico Zanisi con il loro viaggio di
contaminazione pura fra il jazz e le musiche e le storie del mondo, non solo
mediterraneo.
A tutto questo,
che costituisce la densa e articolata programmazione di New Conversations –
Vicenza Jazz 2025, si aggiungono una
serie di altri appuntamenti speciali come la finale dell’Olimpico Jazz Contest - quest'anno
dedicato ai batteristi, in ricordo di uno dei più grandi percussionisti di
sempre, Roy Haynes, scomparso da
pochi mesi – e le ormai immancabili e
imperdibili esibizioni al Cimitero Maggiore che da anni contraddistinguono
il festival.
Infine, al
tramonto, all’ora dell’aperitivo ma anche a tarda notte, una miriade di live più piccoli, sparsi fra librerie, negozi,
caffè e altri luoghi che inonderanno il tessuto urbano, trasformando per 10 giorni la città di Vicenza in un vero e proprio
turbine di beat e suoni.
E, come afferma
il direttore artistico, “aspettando idealmente l’edizione 2026,
quella del trentennale, con cui Vicenza Jazz celebrerà il centenario della
nascita di Miles Davis: Dalle trombe di Gerico al divino Miles".
CALENDARIO
15
maggio
ore 21 | Teatro Olimpico
Kronos Quartet
16
maggio
ore 21 | Teatro Olimpico
Al Di Meola Acoustic Trio
17
maggio
ore 16-22 | Musei della città
Il
giorno e la notte dei musei
ore 21 | Teatro Comunale - Sala del
Ridotto
●
Ralph
Alessi Trio feat. Marc Ducret & Jim Black
●
Yellowjackets
18
maggio
ore 21 | Teatro Olimpico
Solo
piano night
●
Shai
Maestro
●
Sullivan
Fortner
19
maggio
ore 21 | Teatro Comunale - Sala del Ridotto
●
Lydian
New Call
●
Nduduzo
Makhathini Trio
20
maggio
ore
18 | Teatro Comunale – Palcoscenico Maggiore
Semifinale Olimpico Jazz Contest
ore 21 | Teatro Comunale – Sala del
Ridotto
●
Marc
Ribot
●
Marc
Ribot & Ava Mendoza, Improvisations
a seguire finale Olimpico Jazz Contest
21
maggio
ore
21 | Teatro Comunale - Sala del Ridotto
William Parker Circular Pyramid feat. Hamid Drake & Ava Mendoza con Celeste
Dalla Porta In the name of Rosa
Parks
22
maggio
ore
21 | Teatro Comunale - Sala del Ridotto
●
Franco
D’Andrea Trio feat. Gabriele Evangelista & Roberto Gatto
●
Alessandro
Lanzoni Trio feat. Francesco Cafiso Reverse
Motion
23
maggio
ore
21 | Teatro Comunale - Sala del Ridotto
Tigran Hamasyan Trio The Bird of a
Thousand Voices
in collaborazione con Le Settimane
Musicali al Teatro Olimpico
ore 24 | Cimitero Maggiore
Flo & Enrico Zanisi “Anda” Canzoni
di fuga e meraviglia
24
maggio
ore
21 | Teatro Comunale - Sala Maggiore
Gonzalo Rubalcaba, Chris Potter, Larry Grenadier & Eric Harland First Meeting
25
maggio
ore
6.00 | Parco del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Naomi Berrill
Dal 21
al 24 maggio
concerti alle ore
18 con Proxima
concerti Happy Hour ore 19.30
concerti After Hour ore 22.30
INFO
& PREVENDITE
Biglietteria
Teatro Comunale
tel.
0444 324442 – biglietteria@tcv.it
Online
www.tcvi.it
– www.vicenzajazz.org
CONTATTI
STAMPA
Ufficio Stampa
Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
Lorenza Arzenton
teatrocomunalevicenza@aellecom.it
Ufficio Stampa
nazionale - New Conversations Vicenza Jazz 2025
Alessandro Gambino
alessandro@gdgpress.com
Ilenia Visalli
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stampa GDG press
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