𝗜𝗦𝗢𝗟𝗔 𝗥𝗢𝗖𝗞 𝟮𝟬𝟮𝟲
𝟳/𝟴/𝟵/𝟭𝟬 𝗠𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟲
19^Ed. Palariso - via Parco del Riso, 1
Isola della Scala - Verona


𝗜𝗦𝗢𝗟𝗔 𝗥𝗢𝗖𝗞 𝟮𝟬𝟮𝟲

𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟳/𝟬𝟱
Tygers Of Pan Tang
Pier Gonella
Wyatt Earp - band
IV Sigillo
-------------------
𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟴/𝟬𝟱
Threshold
The Foreshadowing
Amon-Sethis
Eagleheart
Intersidera
------------------
𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟵/𝟬𝟱
Ancient Bards
Dobermann
Voodoo Highway
Philosophy of Evil
Five Ways To Nowhere
Weirdream
------------------
𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟬/𝟬𝟱
Persefone
Hand Of Juno
Anticlockwise
Disagio
------------------------

𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗚𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼


Isola Rock è la manifestazione musicale e culturale a scopo benefico organizzata dall’ Associazione I Butei di Isola della Scala – VR

Quattro giorni all’ insegna del rock e metal underground ado il ricavato va in beneficenza a realtà locali.

Tutto ha inizio nel lontano 2006 quando un gruppo di giovani organizza un piccolo concerto in paese per raccogliere dei fondi; da lì le edizioni successive si sono svolte in svariate location dagli impianti sportivi di Isola della Scala a qualche altro spazio adibito ad area feste passando per il pratone di villa Boschi. Dal 2018 a causa dell’aumento delle norme sulla sicurezza per gli eventi musicali e di aggregazione (e con esso anche i costi per attuarle), la decisione di spostarsi in una location in-door anche per la necessità di spazi adeguatamente attrezzati.

Il Palariso di Isola della Scala è un’area che ospita da anni manifestazioni e fiere di ogni tipologia; un luogo al coperto di oltre 4,800 mq. Dotato di molti servizi e con parcheggio adiacente capiente.

E’ stata una decisione necessaria per dare al pubblico di Isola Rock, che ogni anno ci dà fiducia e ci sostiene con la propria presenza, tutti quei servizi necessari per trascorrere due giorni in tutta tranquillità e comodità, al riparo anche in caso di pioggia.

Negli anni abbiamo ospitato tantissime tra le più importanti realtà underground italiane e non solo e siamo davvero contenti di poter proseguire questa fantastica esperienza!

SIMON PHILLIPS - PROTOCOL VI





DATE

May 13 Schio,Italy Teatro Civico

May 14 Terni,Italy Auditorium Gazzoli

May 16 Milan,Italy Blue Note

May 17 Milan,Italy Blue Note

May 30 Pordenone,Italy Piazza Calderari



Simon Phillips e Protocol VI:
un viaggio strumentale intenso, ricco di energia, 
grande interplay e jazz-rock d’autore.

Foto REMI GALIAZZO, courtesy by A.N.L.(archivio nazionale letterario) BestMagazine 2017


Simon Phillips è uno dei batteristi più influenti della musica moderna. In oltre quattro decenni di carriera ha attraversato e ridefinito generi diversi — dal rock progressivo alla fusion, dal jazz ai vent’anni con i Toto — raccogliendo l’eredità di Jeff Porcaro e imprimendo un segno unico e riconoscibile in ogni progetto.

Con Protocol, Phillips ha dato forma alla sua dimensione più personale e autoriale: un laboratorio sonoro in cui scrittura, ricerca timbrica e virtuosismo convivono in perfetto equilibrio. L’ultima evoluzione, Protocol VI, rappresenta la nuova vetta di questo percorso: un viaggio strumentale ad altissima energia, ricco di complessità e profondità espressiva.

Le architetture musicali si snodano attraverso intrecci ritmici, improvvisazioni raffinate e cambi di tempo inattesi, mantenendo l’ascoltatore in costante tensione creativa. La batteria non è un semplice accompagnamento, ma un interlocutore paritetico che dialoga e plasma il suono insieme a una formazione internazionale d’eccellenza.

Più che un concerto, Protocol VI è un manifesto di integrità artistica: un’esperienza totale, immersiva e senza filtri, in grado di affascinare tanto gli appassionati di jazz-rock quanto chi desidera vivere un evento musicale di rara qualità.

Formazione

Simon Phillips

Ernest Tibbs

Otmaro Ruiz

Jacob Scesney

Alex Sill




 


Castrogno, il “cuore” della Polizia penitenziaria al centro della Messa di Natale celebrata dal vescovo Leuzzi

Istituto penitenziario di Castrogno, Messa di Natale con la Luce della Pace degli scout e comunicazione del nuovo incarico del Commissario Capo Francesco Scarangella

TERAMO – 22 dicembre 2025. Si è svolta questa mattina, presso l’istituto penitenziario di Castrogno, la tradizionale Messa di Natale, momento di profondo significato spirituale e istituzionale per la comunità penitenziaria, il personale in servizio e i presenti.

La celebrazione si è aperta con un gesto altamente simbolico: l’ingresso della Luce della Pace da Betlemme, portata dai Gruppi Scout di Teramo. Una luce che arde da secoli nel luogo della nascita di Gesù e che viene condivisa come segno universale di pace, dialogo e fraternità.

La Messa è stata officiata dal vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, accompagnato da Padre Felice, che nel corso dell’omelia ha offerto una riflessione di forte attualità. Il presule ha ricordato come nel mondo siano attualmente in corso 58 conflitti armati, un dato che ha dichiarato di non aver mai immaginato di dover constatare. Da qui l’invito a non lasciare Gesù Bambino confinato nella grotta del presepe, ma a tenerlo vicino durante tutto l’anno, come riferimento quotidiano di pace, speranza e responsabilità.

Alla fine della funzione, prima della benedizione, è quindi intervenuta il direttore dell’istituto, Maria Lucia Avantaggiato, che ha richiamato il valore umano del percorso penitenziario. La direttrice ha sottolineato come fragilità, reato e peccato facciano parte della natura umana, ma ha ribadito che rialzarsi e risollevarsi è possibile, ringraziando il personale interno, esterno e i detenuti per l’impegno quotidiano. Nel suo intervento ha inoltre annunciato l’arrivo di un nuovo cappellano, che proseguirà il servizio pastorale all’interno della struttura.

Nel corso della mattinata si è svolto anche un momento di rilievo istituzionale con la comunicazione ufficiale del nuovo incarico del dottor Francesco Scarangella, che ha annunciato il proprio passaggio al ruolo di Commissario Capo, entrando così tra i vertici del reparto di Polizia penitenziaria di Castrogno. Un momento istituzionale significativo, che si colloca nel segno della continuità operativa e della collaborazione con l’attuale comandante Igor De Amicis. Scarangella ha rivolto un sentito ringraziamento al dottor Giuseppe Pallini vice comandante, per l’accoglienza ricevuta e per il supporto nel percorso verso il nuovo incarico, nel segno della continuità e della collaborazione istituzionale.

Nel suo intervento, il Commissario Capo Scarangella ha posto l’accento sulla dimensione umana e valoriale del lavoro svolto quotidianamente dal Corpo, soffermandosi sul significato simbolico del “cuore” come guida dell’azione penitenziaria:

«Il cuore è molto evocativo del ruolo della Polizia penitenziaria. Il Corpo è custode e baluardo di legalità nello spaccato dell’esecuzione penale ed è garante del dettato costituzionale di cui all’articolo 27, comma terzo. Il cuore è passione. Il Reparto necessita di cura e presenza, e questo passa attraverso la passione e la dedizione costante. La forza attrattiva crea legami e relazioni sulle quali si fonda la nostra organizzazione complessa. Il cuore è la chiave per ancorare il nostro lavoro a un sistema dei più nobili valori».



A chiudere gli interventi è stato Don Delfino, che ha salutato la comunità penitenziaria passando il testimone dopo 22 anni di onorato servizio come cappellano. Nel suo intervento ha ricordato come il Natale non sia soltanto un bel presepe, sottolineando che proprio in carcere si comprende fino in fondo il significato autentico del presepe, anche in un contesto segnato da difficoltà. Don Delfino ha infine ribadito che Gesù continua a farsi presente fino alla fine del mondo, portando speranza e vicinanza.

A conclusione dell’incontro, il Commissario Capo Francesco Scarangella ha annunciato la donazione di calamite di colore blu e celeste, colori identificativi della Polizia penitenziaria, quali segni commemorativi dell’evento e occasione di riflessione per tutti i presenti sui valori del servizio, della responsabilità e della dedizione.


La mattinata si è così conclusa con la recita della Preghiera del Giubileo, a conclusione dell’anno giubilare, coniugando il significato religioso del Natale con un momento di riflessione istituzionale e umana, nel segno della pace, del dialogo e dei valori che orientano quotidianamente l’azione della Polizia penitenziaria all’interno dell’istituto di Castrogno.


Foto REMI GALIAZZO, courtesy by A.N.L.(archivio nazionale letterario) BestMagazine 2025


Motor Bike Expo 2026 è sempre più vicina. Evento dei motociclisti! 
Da venerdì 23 a domenica 25 gennaio 2026, la manifestazione di riferimento in Europa per la cultura motociclistica tornerà protagonista negli spazi di Veronafiere. Dopo il grande successo e l’ulteriore salto di qualità della scorsa edizione, 
MBE è pronta ad accogliere oltre 170.000 visitatori da tutto il mondo.

Con più di 700 espositori, una superficie espositiva che supera i 120.000 m², 8 padiglioni tematici e 6 aree esterne dinamiche, MBE si conferma un evento unico nel suo genere, capace di unire mercato, spettacolo ed esperienze dal vivo: corsi di guida, esibizioni live, show, freestyle, eventi speciali e demo ride dei nuovi modelli 2026 su strada.

Tante le attività da poter vivere in fiera, tra workshop, talk, incontri con i personaggi di spicco del mondo delle due ruote: piloti, responsabili delle aziende, preparatori di fama internazionale, organizzatori di eventi, raduni e viaggi… con la possibilità di acquistare migliaia di accessori, e abbigliamento, sia tecnico che di tendenza.

Da non perdere le aree dedicate alla personalizzazione, al viaggio in moto, all’avventura, al fuoristrada e alle competizioni in pista. MBE è l’appuntamento per chi usa la moto, in tutte le sue declinazioni. Occasioni nella zona shopping e nell’area delle moto usate; un intero distretto dedicato a scooter e motorini e un’altra zona dedicata alla cultura urban con artisti, musica e capi underground. All’interno del quartiere saranno presenti numerose e diverse proposte food and beverage.




ZEDLIVE PRESENTA CARL COX A PADOVA

 Sabato 4 Aprile 2026  Fiera di Padova



CARL COX
SEE YOU ON THE DANCEFLOOR

Con oltre 30 anni di carriera, Carl Cox è universalmente riconosciuto come uno dei re indiscussi della musica dance e un ambasciatore globale della club culture. Fin dagli albori dell’acid house nel Regno Unito, ha contribuito a plasmare la scena elettronica, rimanendo sempre in prima linea grazie alla sua instancabile dedizione, alla costante ricerca creativa e alla volontà di dare il suo prezioso apporto alla cultura musicale.

C’è un nuovo appuntamento da cerchiare in rosso nel calendario per i fan della musica elettronica:

il 4 aprile 2026 arriverà CARL COX alla Fiera di Padova,

grazie alla collaborazione tra realtà di spicco del mondo dello spettacolo dal vivo come ZED, King’s ed Extra Extra. Al leggendario DJ britannico si affiancheranno in line-up anche altri artisti di spicco, che verranno presto annunciati.



 




9 Giugno 2026 The Offspring



14 Giugno 2026 COUNTING CROWS


20 Giugno 2026 NEGRAMARO



26 Giugno 2026 Caparezza



30 Giugno 2026 OLLY



2 Luglio 2026 
Emma



7 Luglio 2026 
Europe



10 Luglio 2026 MANNARINO



12 Luglio 2026 OneRepublic



14 Luglio 2026 
*SOLD OUT* Marilyn Manson



16 Luglio 2026 Litfiba

Nasce a giugno 2009

Rock in Roma, manifestazione capitolina nata nel 2009 e giunta nel 2025 all’edizione n° 15, rappresenta ormai uno dei maggiori festival nazionali ed internazionali.

Con quasi 2 mesi di programmazione, la manifestazione è un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di buona musica.

Circa 2.680.000 persone (340.000 sono state le presenze ai concerti-evento dei Rolling Stones, Bruce Springsteen, David Gilmour, Roger Waters, Maneskin e Imagine Dragons al Circo Massimo) hanno partecipato alla rassegna nelle 13 precedenti edizioni, in un trend di crescita esponenziale che ha visto incrementare notevolmente sia il pubblico nazionale che quello internazionale.

Il Festival ha sviluppato oggi una brand awareness tale da rendere la città di Roma tappa chiave all’interno dei routing di Big nazionali ed internazionali del Music business.




https://rockinroma.com

 Firenze Rocks  

Lenny Kravitz  Robbie Williams  The Cure

12, 13 e 14 giugno 2026 

Visarno Arena



Ad aprire il festival venerdì 12 giugno sarà Lenny Kravitz + SALMO, 

per la prima volta assoluta sul palco di Firenze Rocks. 

Artista poliedrico, autore e produttore, tra i più iconici degli ultimi decenni, Kravitz ha saputo distillare rock ‘n’ roll soul e funk in un linguaggio unico capace di attraversare generi, stili e generazioni. Quattro Grammy Awards, oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, un tour mondiale dedicato al nuovo Blue Electric Light e la deluxe edition per i trent’anni di Circus, Kravitz sta vivendo una nuova stagione creativa, celebrata dalla critica come una vera “Lennaissance”, tra show sold out, riconoscimenti globali tra cui una stella sulla Hollywood Walk of Fame e il “Fashion Icon Award” del CFDA e un pubblico internazionale sempre più vasto. 

Sabato 13 giugno riflettori puntati su Robbie Williamsaltra prima volta assoluta a Firenze Rocks. Tra le più grandi popstar della sua generazione, l’artista inglese ha ridefinito l’idea stessa di frontman ed entertainer: irriverente, emotivo, magnetico, capace di trasformare ogni concerto in un’esperienza totale. Dalle origini nei Take That all’incredibile carriera solista iniziata con Life Thru A Lens, Robbie Williams ha collezionato record impressionanti, 90 milioni di dischi venduti, 15 album al numero 1 in UK e un primato assoluto di 18 BRIT Awards. Arriverà in Italia accompagnato dall’attesissimo nuovo album Britpop e da una rinnovata attenzione globale, dai sold out del suo Long 90’s Tour agli exploit recenti tra Netflix, cinema e progetti speciali. L’album, anticipato da singoli come Pretty Face e da collaborazioni con Chris Martin, Tony Iommi e Gaz Coombes, segna un autentico ritorno alle radici degli anni ’90. 

Domenica 14 giugno chiuderanno il festival i The Cureuna delle band più influenti della storia del rock. Attivi dal 1978, i The Cure sono stati capaci di ridefinire l’immaginario dark e new wave con un catalogo che ha ispirato intere generazioni e che ad oggi li ha visti fare 1800 concerti in giro per il mondo. La loro estetica, il carisma unico di Robert Smith e una serie di dischi imprescindibili, quattordici, oltre a numerose raccolte, live e box,  tra cui Disintegration e Wish, e la presenza obbligata in ogni classifica li hanno consacrati come icone senza tempo. La band torna a Firenze Rocks dopo il concerto del 2019, ricordato ancora oggi come uno dei momenti più intensi della storia del festival. Arrivano in Italia in un momento particolarmente felice della loro carriera recente, forti del successo di pubblico e critica dell’ultimo disco Songs of a Lost World, celebrato da uno show di lancio di 3 ore al Troxy di Londra e trasmesso gratuitamente in streaming in tutto il mondo per oltre un milione di persone. L’album è stato accolto con entusiasmo unanime da fan e critica, raggiungendo il primo posto in più di 30 Paesi. Entrati nella Rock’n’Roll Hall of Fame nel 2019, la loro è una presenza che incarna alla perfezione lo spirito di Firenze Rocks. 

Ad aprire una giornata che si preannuncia imperdibile, anche gli scozzesi Mogwai, pionieri del post rock globale. Insieme a loro i The Twilight Sad, tra le band più intense e amata della scena alternativa britannica e gli irlandesi Just Mustard, tra i nomi di punta della nuova scena shoegaze. 

EUROPE 
40° anniversario di "The Final Countdown"


EUROPE
Amatissimi dai fan e protagonisti negli anni ‘80 della scena hard rock melodica e del rock internazionale, gli EUROPE torneranno nuovamente in Italia nel corso dell’estate 2026 per quattro concerti.

Attualmente, la band svedese Europe non ha annunciato date di concerti in
Italia per il 2026. Gli annunci del tour per il 2026 riguardano principalmente
date in altri paesi europei come Polonia e Danimarca, per celebrare il
40° anniversario di "The Final Countdown".

"The Final Countdown":
Oltre il conto alla rovesciaLa storia degli Europe, la band svedese che ha dominato le classifiche mondiali, inizia nel 1979 a Upplands Väsby, Stoccolma, quando il cantante Joey Tempest e il chitarrista John Norum formano un gruppo chiamato "Force".
La svolta arriva nel 1982, quando vincono un concorso rock nazionale, il
"Rock-SM", che frutta loro un contratto discografico e il cambio di nome in Europe. Il loro album omonimo di debutto esce l'anno successivo, ma è con il terzo album, "The Final Countdown" (1986), che raggiungono la fama planetaria. La title track diventa un inno generazionale, scalando le classifiche in molti paesi, Italia inclusa.
Nonostante il successo, la band si scioglie all'inizio degli anni '90, con
Joey Tempest che prosegue una carriera solista. La reunion avviene ufficialmente nel 2003, riportando la formazione "classica" sul palco e orientandosi verso un sound hard rock più maturo.
Oggi gli Europe continuano a fare tour e registrare musica, mantenendo viva la loro eredità rock e celebrando, come nel 2026, i loro album iconici.

EUROPE

Joey Tempest
John Norum
John Leven
Mic Michaeli
Ian Haugland




DATE

7 luglio 2026 - Rock In Roma,
Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
8 luglio 2026 - Brescia Summer Music, Arena Campo Marte
10 luglio 2026 - Forte dei Marmi, Villa Bertelli Live
11 luglio 2026 - Marostica Summer Festival Volksbank, Piazza Castello





 Nomadi 

Oltre 60 Anni di Musica



Oggi, a oltre 60 anni dalla fondazione, i Nomadi sono ancora in viaggio con il loro "Live Tour 2025/2026". La formazione attuale, guidata dalla saggezza di Beppe Carletti, continua a portare la loro musica nelle piazze e nei teatri, emozionando e unendo un pubblico eterogeneo, dai fan della prima ora ai giovani che hanno scoperto la loro musica solo di recente.



La storia dei Nomadi è la dimostrazione che la musica vera, quella fatta con passione e dedizione, non ha tempo. È un viaggio che continua, un'avventura umana e musicale che non smette di emozionare e ispirare.

Lunga vita ai Nomadi!

Viaggio nel Tempo: La Storia Senza Fine dei NomadiPochi gruppi possono vantare una storia lunga, intensa e ricca di emozioni come quella dei Nomadi. Nati nel lontano 1963 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, i Nomadi sono molto più di una semplice band; sono un'istituzione, un pezzo di storia della musica italiana che ha attraversato decenni, mode e generazioni, rimanendo sempre fedele a se stessa e ai suoi ideali.

Gli Anni d'Oro e la Tragica Scomparsa di Augusto
L'avventura inizia con due figure carismatiche e indimenticabili:
Augusto Daolio (voce) e Beppe Carletti (tastiere), l'unico membro ancora presente oggi. Insieme a Franco Midili, Antonio Salvadori e Gualtiero Alice, hanno dato vita a un sound unico, mescolando il beat anglosassone con la
melodia italiana e testi impegnati.
Brani come "Io vagabondo (che non sono altro)", "Dio è morto"
(scritta da un giovanissimo Francesco Guccini), "Crescerai" e "Canzone per un'amica" sono diventati veri e propri inni generazionali. La loro musica non era solo intrattenimento, ma un veicolo di messaggi sociali, di pace e di libertà,
che ha saputo parlare direttamente al cuore del pubblico.
Purtroppo, la storia dei Nomadi è stata segnata da momenti di profondo dolore. Nel 1992, Augusto Daolio, l'anima e la voce storica del gruppo, ci ha lasciati dopo una lunga malattia. La sua scomparsa ha rappresentato un colpo durissimo, che sembrava potesse mettere fine alla storia della band.

La Rinascita e la Nuova Era
Contro ogni previsione, Beppe Carletti ha scelto di non arrendersi. Con coraggio e determinazione, ha deciso di portare avanti il sogno di Augusto. La band si è riformata, con l'ingresso di nuove voci e musicisti, e ha continuato a calcare i palchi di tutta Italia, mantenendo vivo lo spirito originario.
La nuova formazione ha saputo conquistare anche le nuove generazioni, pubblicando album di successo e continuando a girare in tour, macinando chilometri e concerti. La forza dei Nomadi risiede proprio in questa capacità di reinventarsi senza mai tradire le proprie radici.


Scaletta


Ricordati - Ma che film la vita - Cartoline da qui
Gli aironi neri - Tutto a posto - Lo specchi ti riflette
Utopia - Mercanti e servi - Dove si va
Milleanni - Il fiore nero - Il paese
Suoni - La canzone del bambino nel vento (Auschwitz) - Contro
Noi non ci saremo - Una storia da raccontare - C’è un re
La settima onda - Frasi nel fuoco - Il paese delle favole
Io voglio vivere - Un giorno insieme - Canzone per un’amica
Dio è morto - Io vagabondo - Tedeum


DATE "Live Tour 2025/2026"
15 novembre 2025 – BARI – Teatro Petruzzelli
21 novembre 2025 – VARESE – Teatro di Varese
19 dicembre 2025 – BERGAMO – ChorusLife Arena
25 dicembre 2025 – BRENDOLA VICENZA
27 dicembre 2025 – MONTECATINI – Teatro Verdi
16 gennaio 2026 – PADOVA – Gran Teatro Geox
17 gennaio 2026 – MILANO – Teatro Dal Verme
24 gennaio 2026 – CREMONA – Teatro Infinity 1
31 gennaio 2026 – TORINO – Teatro Colosseo
7 marzo 2026 – ROMA – Auditorium Parco della Musica
14 marzo 2026 – FIRENZE – Teatro Cartiere Carrara
27 marzo 2026 – TRENTO – Teatro Auditorium Santa Chiara
3 aprile 2026 – LEGNANO – Teatro Galleria
10 aprile 2026 – BRESCIA – Teatro Clerici

La formazione odierna, che continua a portare avanti il patrimonio musicale della band, vede al timone l'inesauribile Beppe Carletti,
affiancato da musicisti di grande talento:


Beppe Carletti – Tastiere, fisarmonica (leader e fondatore)
Cico Falzone - chitarre, voce
Yuri Cilloni – Voce solista (dal 2017)
Massimo Vecchi - basso, voce
Sergio Reggioli - violino, percussioni, chitarra, voce
Domenico Inguaggiato - batteria







Neil Young 
"Love Earth Tour"

14 luglio 2026 a Lucca
16 luglio 2026 a Codroipo (UD)

Amici della buona musica e del rock'n'roll, segnatevi queste date.

il leggendario Neil Young torna in Italia nel 2026 per due imperdibili concerti!
L'annuncio è fresco e ha già messo in subbuglio i fan di tutte le generazioni. 
Il cantautore canadese, 79 anni e una grinta da vendere, sarà dalle nostre parti 
la prossima estate con il suo "Love Earth Tour", accompagnato dalla fedele band The Chrome Hearts. Un ritorno che sa di storia e di futuro insieme.

Una storia che parte da lontano...
Parliamo di un artista che ha attraversato decenni di musica, dagli esordi con i Buffalo Springfield, al supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young, 
fino a una carriera solista monumentale, costellata di capolavori come
Harvest, After the Gold Rush e Rust Never Sleeps.
Neil Young non è mai stato solo un musicista; è un'icona, un attivista, una voce fuori dal coro che non ha mai avuto paura di dire la sua, sempre con la chitarra elettrica in mano e quella voce inconfondibile, a tratti lamentosa, a tratti potente.

Ogni suo tour è un evento, 
un pezzo di storia della musica dal vivo. 
E il 2026 non farà eccezione.

Le date italiane del 2026 Il "Love Earth Tour" 
farà tappa nel Bel Paese per due serate che si preannunciano indimenticabili:

14 luglio 2026 a Lucca
nell'iconica cornice del Lucca Summer Festival (Area Mura Storiche). 
Immaginatevi la magia, le canzoni, l'atmosfera...
16 luglio 2026 a Codroipo (UD) Villa Manin
per un'altra serata sotto le stelle friulane.
Due location suggestive per un artista unico al mondo.